L’ansia può servire?

E’ difficile riuscire a crederci, soprattutto se la avverti spesso, ma l’ansia ha contribuito alla sopravvivenza della nostra specie ed è ancora oggi utile in alcune occasioni. L’ansia è un insieme di sensazioni che ti comunica che potrebbero accadere delle cose spiacevoli intorno a te. Se ad esempio ti trovi in situazioni in cui potresti

L'ansia può servire?

E’ difficile riuscire a crederci, soprattutto se la avverti spesso, ma l’ansia ha contribuito alla sopravvivenza della nostra specie ed è ancora oggi utile in alcune occasioni.
L’ansia è un insieme di sensazioni che ti comunica che potrebbero accadere delle cose spiacevoli intorno a te.
Se ad esempio ti trovi in situazioni in cui potresti essere aggredito, l’ansia ti permette di avvertire il pericolo e di attivarti per proteggerti. Ti permette di guardare attentamente la strada prima di attraversare, di guidare in modo prudente e di evitare di passeggiare da solo in alcune zone malfamate della tua città.
In generale l’ansia, oltre che per proteggerci, ci è utile anche per attivare la giusta energia per dirigerci verso alcuni obiettivi. Tuttavia, ci sono vari tipi e gradi di ansia, da quella buona e costruttiva a quella che crea sensazioni di soffocamento, tremori e panico. Queste ultime forme d’ansia, al posto che proteggerti, possono interferire con lo svolgimento delle azioni quotidiane.

L’ansia “utile” a proteggerti dai pericoli è basata su paure realistiche e razionali (per riprendere gli esempi di prima, le paure potrebbero essere le macchine che sfrecciano lungo la strada, la presenza  di possibili scippatori in una via..).
Molte paure, però, sono piuttosto irrealistiche. Ad esempio la paura di prendere l’ascensore per la possibilità di rimanere intrappolato per giorni tra due piani, è piuttosto irrealistica perché è improbabile che si verifichi.
Spesso trasformiamo una probabilità minima in una probabilità altissima, basti pensare alla fobia dell’aereo, che porta a rifiutarsi di viaggiare per la paura di morire.
L’ansia “inutile” fa vedere il pericolo quando non c’è o è minimo.

Come capire dunque se l’ansia è fondata o “inutile”? Basandosi sulla probabilità, sulla possibilità che un pericolo si presenti.
Un altro errore è credere che se qualcuno ha affrontato una situazione pericolosa, allora potrà accadere facilmente anche a te. Ad esempio, puoi sentire che una persona è rimasta intrappolata nell’ascensore del centro commerciale, ma non è detto che accada anche a te.
Un altro errore è vedere solo gli estremi: o non rimarrò mai intrappolata nell’ascensore, oppure se succederà morirò.

L’ansia “inutile” deriva da pensieri sbagliati ed esagerati, che fanno avverare le conseguenze peggiori che avevi previsto, proprio perché l’ansia blocca ogni possibilità di azione e di scelta sulla tua vita (ad esempio, se pensi che un esame sarà un fallimento, questa paura bloccherà il tuo pensiero, impedendoti di rispondere alle domande).
Ogni cosa pensata per proteggerci, ma che arriva a proteggere troppo, fa questo effetto: pensa alle mamme che coprono i figli in estate come in inverno, l’azione è la stessa, ma diventa dannosa se fatta in assenza di un reale pericolo, come può essere il freddo per un bambino neonato.

La buona notizia è che molte ansie così come le creiamo, possiamo eliminarle, partendo dal vedere le situazioni per come sono, evitando di renderle più grandi.