Il meccanismo dell’ansia è molto antico ed è presente nella nostra storia evolutiva per rispondere alle minacce dell’ambiente. Per esempio, quando gli uomini delle caverne dovevano difendersi dagli animali feroci presenti in natura, l’ansia gli era utile per avvertire il pericolo, attivarsi e proteggersi.
Fattori stressanti e ansia
Oggi le condizioni esterne di pericolo sono molto diverse, legate soprattutto a fattori stressanti come: vicende personali, stile di vita, aspetti lavorativi, problemi relazionali, eventi traumatici, tuttavia le persone provano ancora ansia.
La spiegazione è che l’ansia non parte da una situazione reale di pericolo, ma dalla percezione della situazione come pericolosa e dal conseguente pensiero che viene formulato a riguardo.
Una persona può avere un’attivazione di ansia molto intensa per una scadenza di lavoro perché pensa che sarà una catastrofe se non riuscirà a consegnare tutto in tempo, oppure può pensare che il dolore allo stomaco sia il segno dell’inizio di una malattia terminale, e via dicendo. In questi casi è il pensiero che trasforma un problema in qualcosa di molto più grande di quello che è in realtà, arrivando ad avvertirlo come un pericolo.
Sintomi dell’ansia
I principali sintomi dell’ansia sono:
- tachicardia
- nausea
- mal di stomaco
- tensione e/o dolori addominali
- disturbi del sonno
Oltre ad influenzare negativamente il fisico, l’ansia può portare a varie forme di sofferenza psicologica (attacchi di panico, fobie, depressione…).
Attacchi di panico
Gli attacchi di panico sono fenomeni fisici acuti, improvvisi, caratterizzati da diversi sintomi, simili a quelli dell’ansia. Nell’attacco di panico i sintomi si presentano improvvisamente e raggiungono il picco di intensità entro 10 minuti. L’intensa paura ed il disagio portano ad avere timore di perdere il controllo o di morire.
Questi attacchi di panico possono costituire un’esperienza isolata, ma anche strutturarsi e tendere alla ripetizione; in questi casi, è comune che la persona provi uno stato costante di allerta e allarme, un’ansia esagerata anche in assenza di situazioni di pericolo (ansia anticipatoria).
Spesso, questa ansia anticipatoria porta a sviluppare fobie e ad evitare situazioni o contesti di vita: la persona che soffre di attacchi di panico può non sentirsi più libera di frequentare luoghi affollati, può non sentirsi in grado di guidare, lavorare o di fronteggiare situazioni fino a quel momento consuete e che non generavano ansia.
Ansia e attacchi di panico
Ansia ed attacchi di panico rappresentano un segnale di allarme inviato dalla mente e dal corpo, derivano dalla percezione di non avere sufficienti risorse personali per affrontare le richieste della propria vita. Segnalano quindi la necessità di un cambiamento, di raggiungere un nuovo equilibrio personale.
Studio di Psicoterapia a Rovato BS
In questi casi l’aiuto psicologico è utile per imparare a gestire paure e preoccupazioni molto forti e capire da cosa sono originate.